In questi giorni è arrivata alle famiglie una mail dal direttivo del GM Calalzo con allegata questa lettera. Premetto che ho l'autorizzazione dello stesso direttivo a pubblicarla, perchè vorrei spiegare ciò che questo comporta dal punto di vista di Giocallena e mio; premetto anche che all'interno del direttivo ho sempre trovato e sempre troverò, l'incondizionata e preziosissima collaborazione di Gina, sempre pronta ad aiutarmi ad ogni richiesta e senza la quale questa stagione sarebbe stata molto, molto più faticosa e forse impossibile (e come ben sa chi ci conosce, in 2 abbiamo: 6 figli, 2 mariti, 1 cane, 5 galline e due lavori). 

Il 29 marzo pubblicavo questo articolo di programmazione della stagione con le seguenti belle premesse "La novità di quest'anno è che la collaborazione con l'Atletica Cadore sarà più stretta, nuovo direttivo e nuove direttive." Dopo anni di poca considerazione per il settore giovanile e soprattutto per l' atletica, pensavo che le cose sarebbero cambiate; pensavo che la crescita del gruppo, dell'impegno e dei risultati finalmente avrebbe trovato la giusta e meritata collocazione all'interno di una grande e laboriosa società come quella del GM Calalzo ATLETICA CADORE.

Così è stato per il primo periodo, ogni programma e proposta era accolta con entusiasmo e voglia di fare, poi tutto è scemato e alla mia richiesta di maggior collaborazione da parte del consiglio, visti gli innumerevoli impegni soprattutto di gare a cui ho accompagnato i ragazzi e in previsione anche della stagione futura, è arrivata questa decisione. deleted!

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Abbandono non è la parola giusta visto che comunque sono stati garantiti i tesseramenti a Fidal e CSI, ma per il resto, Giocallena, nella persona di Barbara Da Ros, dovrà arrangiarsi.

E cosa cambia rispetto a quest'anno? si domanderà qualcuno. 

Innanzitutto scema ogni possibilità di ulteriore crescita del gruppo.

I programmi a lungo termine di cui tanto mi vanto non possono certo andare avanti.

Nessuna gara Fidal verrà organizzata dal GM Calalzo a Vallesella.

Invece di affrontare il problematico rapporto con i gestori della pista come un gruppo ben affiatato, mi troverò da sola a contrattarne ad esempio le quote per l'utilizzo, che sono già molto care rispetto ad altre realtà.

Dovrò continuare a combattere da sola per avere certi diritti di utilizzo e vi assicuro che in questi due anni di vita della pista ho dovuto ingoiare (anche se più di qualche volta li ho sputati) un bel po' di rospi.

Soprattutto non potrò più contare  sull'utlizzo esclusivo del pulmino e questo è un grande, grande handicap.

I cadetti, ora passati allievi, dovranno quasi sicuramente migrare ad altre società, mi è praticamente impossibile accompagnarli in giro per il Veneto e l'Italia con altre 4 categorie da gestire e anche se migreranno, come mamma, sarò comunque impegnata nei trasporti.

Difficoltà oggettive ce ne sarebbero anche con il pieno appoggio e sostegno del Gm Calalzo, la mancanza di almeno un ulteriore tecnico è la cosa che più salta all'occhio. Più volte ho avanzato la proposta al consiglio di fare dei corsi, magari estivi e serali,  per spiegare le cose fondamentali dell'atletica, per cercare di trasmettere anche un minimo babaglio di competenza e perchè no ... di passione. Questo avrebbe permesso a qualcuno di trasformasi almeno in accompagnatore alle gare.

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motificata il 30/10/13.