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COM'E' NATA GIOCALLENA ... E ATLETICADORE

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Ecco la storia di AtletiCAdore - Giocallena

Ecco la storia di AtletiCAdore - Giocallena

CAPITOLO 1° - L'INPUT E LA PISTA

Come accade spesso, l'inizio di questa avventura, la motivazione, la molla, sono stati i miei figli. Inutile ricordare nuovamente la mia storia di atleta, meglio cominciare con l'individuare la scintilla che ha dato avvio a questa società.

Correva l'anno ... boh e chi se lo ricorda ... devo ragionare sull'età che avevano Martina, Cristina e Simone; vediamo ... Cristina (d'ora in avanti abbreviata con C) aveva 7 anni, Martina (d'ora in avanti abbreviata con M) 10 e Simone (d'ora in avanti abbreviato con S) 2, all'epoca accompagnavo M e C a Longarone a fare atletica con il mitico Prof. Tommaselli, dal quale ho imparato un sacco di cose e continuo ad impararne. Forse era l'anno 2005 ... o 2006.

Mentre M e C correvano, saltavano e lanciavano, S prendeva confidenza con la buca del salto in lungo giocando con paletta, secchiello e camion ... e mentre loro facevano ciò, io spesso mi facevo qualche giretto in pista, anche scalza a volte perchè ho sempre odiato correre in pista e non partivo dal casa con l'idea di correre, ma essere là e non sfruttare l'opportunità non mi andava molto a genio.

Comunque ... durante uno di questi pomeriggi ho notato che la pista di Longarone era frequentata da un bel gruppetto di persone del Cadore e mi sono detta: "ma è mai possibile che abbiamo una pista a Vallesella praticamente completa di tutto e veniamo quaggiù a correre? ... quasi quasi faccio una lettera e chiedo di completare la pista, magari raccolgo un bel po' di firme e vediamo".

E così ho fatto ...per preparare questa lettera, che è la prima lettera e risale al 10/11/2007 ed è firmata da 420 persone del Cadore e Comelico, tra cui moltissimi azzurri ed ex azzurri, avevo preso contatti con la Fidal di Belluno e con la Fidal Veneto affinchè mi dicessero a chi potevo rivolgermi per avere un preventivo di massima, perchè volevo sapere se ciò che avrei chiesto poteva essere fattibile o no. 

Devo dire a tal proposito che non ho trovato alcun supporto dalla federazione, probabilmente avranno pensato che ero una pazza ... ma all'epoca già "fruzzavo" su internet e così, cerca che ti cerca, ho trovato i giusti contatti ed ho inoltrato la richiesta di preventivo a due importanti ditte specializzate. Avuta conferma che la spesa era accessibile, la lettera è partita.

Poi è stato un susseguirsi di: articoli, provocazioni, convocazioni da sindaci,  ... promesse, attese, disattese, critiche, diffidenza, sfiducia e fiducia (poca assai). 

Dopo il trambusto iniziale e le promesse, tutto taceva e così ho preparato una seconda richiesta, più dettagliata, più seria, indirizzata all'assessore regionale allo sport e soprattutto ho sfruttato internet per la raccolta di altre 497 firme.

La lettera è stata inviata all'assessore Giorgetti e poi ... bè sappiamo tutti che la pista ora c'è e che è stata, per buona parte, finanziata con il contributo regionale ... e il sindaco di Domegge non ha mai negato che le firme e le lettere hanno dato un bel contributo alla realizzazione. (Doveroso anche ringraziare per l'aiuto dato l'allora consigliere regionale Fidal Paolo Dal Magro, che ora è il presidente provinciale sempre Fidal).

Va bè ... non è stato tutto così immediato, di anni ne sono passati quattro dall'ultima lettera all'inaugurazione della pista, ma nel frattempo mi rendevo conto che non avrebbe avuto senso avere una pista (perchè io ero certa che sarebbe stata completata) e non avere chi poteva sfruttarla.

Così ...

CAPITOLO 2° - IL GS CENTRO CADORE

Così,  già nel 2009 ... inizio a seguire i ragazzi del GS Centro Cadore che praticano sci nordico. Il perchè di questo mio impegno è  da attribuire, ancora una volta, ai miei figli e a mio marito, visto che M. e C. gareggiavano con questa società e Marco li allenava d'inverno; la società aveva bisogno di qualcuno che seguisse i ragazzi nel periodo estivo e così mi sono offerta.

Come è prassi per questo sport (lo sci norcico), c'è stata tanta corsa, con la partecipazione a parecchie gare, ma M. e C. continuavano a fare atletica con l'Atletica Longarone e da qua l'idea che forse l'atletica, nella sua interezza, poteva essere un buon mezzo di allenamento, vario e stimolante, e così ho inziato a sfruttare anche la pista di Vallesella, ancora in asfalto. Mi ero fatta perfino costruire da mio papà dei blocchi di partenza di legno con dei chiodi lunghi da poter sistemare sull'erba; il salto in alto non si faceva mai, l'unica cosa che si poteva fare era provare la rincorsa, il salto in lungo, con rincorsa su asfalto e arrivo in ghiaia, non era certo il massimo.

Le stagioni 2009 e 2010 sono proseguite però in maniera stupenda, i ragazzi erano contenti e sempre presenti. Il 2010, soprattutto, da incorniciare. Ho iniziato a collaborare con il Gm Calalzo essendo anche membro del consiglio e, visto che tutti erano tesserati Fidal con quella società, i cadetti di allora (1995-1996) hanno partecipato, con ben 7 squadre al Campionato Italiano Staffette svoltosi a Padola.

Ci sono state anche tantissime gare di atletica ... le prime per il Gm Calalzo, ho iniziato a lavorare in piscina con Silvia e c'è stata una bellissima sinergia con l'AS Vodo e con l'US Tre Cime Auronzo.

Nel 2010 poi, dopo aver partecipato a parecchi brevi corsi, ho approfittato del fatto che a Feltre si svolgeva il corso regionale istruttori Fidal, è stata dura portarlo a termine tra impegni personali e impegni sempre costanti con i ragazzi, ma ce l'ho fatta.

Già al termine di quell'anno però parecchi atleti del GS Centro Cadore se ne andarono dal gruppo e anche dal GM Calalzo, migrando verso società più dedite alla corsa ... l'atletica, agli occhi di molti, non era (e non è tuttora) vista come un buon mezzo di allenamento per sport definiti "di fatica" e così ...

CAPITOLO 3° - GIOCALLENA.IT E L'ATLETICA

Così decisi che non era più il caso di seguire i ragazzi del Gs Centro Cadore ... anche perchè ne erano rimasti ben pochi e non aveva più nemmeno molto senso continuare a scrivere e commentare l'attività estiva nel sito (www.gscentrocadore.it - purtoppo non esiete più)

A giugno del 2011 nasce così www.giocallena.it ... non sapevo ancora bene cosa farne. Avevo già un bel po' di esperienza e un bel po' di idee, pensavo ad un sito dove avrei potuto esporre la mia idea di sport giovanile senza dover rendere conto ad alcuno, volevo farne un ricco archivio dove riportare prestazioni e risultati dei ragazzi che seguivo e volevo farne un sito di riferimento per l'attività della nuova pista di Vallesella, dove trovare orari, prezzi, calendari.

Non avevo certo intenzione di mollare l'atletica e così, oltre a collaborare con il GM Calalzo per la preparazione al Cadorino, ho continuato a seguire i ragazzi e cadetti che praticavano atletica, con un'attività gratuita che prevedeva tre allenamenti settimanali da aprile ad ottobre. La pista era inagibile per i lavori di rifacimento e così gli allenamenti venivano organizzati sul prato da dove si parte per l'Eremo dei Romiti.

Devo dire che M. e C. in quell'estate mi sono state di grande aiuto perchè ovviamente non avevo un posto dove lasciare l'attrezzatura (pesi, dischi, giavellotto, blocchi di partenza, ostacolini, pedane, cinesini) e così, ad ogni allenamento, era necessario caricare e scaricare la macchina per 4 volte. "Poca roba!" penserà qualcuno che non è mai stato a casa mia e non sa che io devo parcheggiare a 200 metri da casa. Che sia per quello che ho due spalle da scaricatore di porto e Cristina va così bene nel lanci? 

Comunque... chiusa questa piccola parentesi ... devo dire che è stata proprio una bellissima estate, culminata con la prima partecipazione ai campionati italiani su pista CSI a Riccione. Una trasferta indimenticabile, risultati e medaglie a parte (ORO, ARGENTO  e BRONZO) ci siamo proprio divertiti ed abbiamo vissuto tre giorni di atletica con la A maiuscola, sentivo che era l'inizio di un bel cammino ... ed era solo attività CSI, dovevo ancora affacciarmi nel vastissimo panorama dell'attività federale, anche se qualche ragazzo si era già meritato qualche bel titolo provinciale e qualche convocazione con la rappresentativa sempre provinciale.

Però non è tutt'oro quello che luccica ...

CAPITOLO 4° - NASCE GIOCALLENA ASD

"Questo è un capitolo che forse susciterà la sensibilità di qualcuno, ma è la pura e semplice verità. Un passaggio obbligato per capire il perchè di certe decisioni e non capricci (sono gradite eventuali smentite o precisazioni)."

Nemmeno i successi e l'impegno profuso erano riusciti a convincere, l'atletica non era stata accolta come speravo all'interno del vecchio consiglio del GM Calalzo e la prova era data dal fatto che, all'ennesima mia richiesta di avviare qualcosa di più organizzato e pianificato così da poter seguire adeguatamente anche gli esordienti, e non solo i pochi ragazzi e cadetti, ottengo solo silenzio.

Con la costruzione della pista, per un suo ottimale "sfruttamento", era necessario iniziare a ragionare ed agire come tantissime altre società del mondo dell'atletica, realtà che io conoscevo già abbastanza bene frequentando le piste e le riunioni Fidal. 

Dopo due anni di esperienza, ero giunta alla conclusione che era innanzitutto necessario stabilire delle quote mensili e questo per tre motivi in particolare:

1°-  mi ero purtroppo resa conto (e ne sono ancora convinta) che per quanta competenza, professionalità e passione si metta, è convinzione comune che le cose gratuite o a basso costo siano meno valide di quelle a pagamento. Con tutto ciò che questo comporta, come la poca serietà e costanza dei ragazzi nel seguire gli allenamenti.

2° - poichè si era sparsa la voce che qualcuno faceva atletica in centro Cadore usandola come preparazione per la stagione invernale di altri sport, mi ero trovata a seguire ragazzi che desidaravano solo allenarsi e provare, ma, non avendo intenzione di fare gare, non erano in possesso di alcuna tessera che garantisse un'adeguata copertura assicurativa. Non mi dilungo nello spiegare perchè i "cavilli burocratici" per procedere almeno ad un minimo tesseramento CSI paressero così insormontabili per l'amministrazione dell'allora GM Calalzo, ma così era e, qualora sfortunatamente fosse successo qualcosa a qualcuno di questi ragazzi, la situazione non sarebbe stata molto piacevole nè per me nè per i ragazzi.

3°- per quanta passione io avessi e per quanto desiderassi diffondere l'atletica in Cadore, dovevo anche fare qualche conticino avendo una famiglia. Una passione che mi occupava per tre pomeriggi a settimana più le gare, per sette mesi l'anno, che mi costringeva a usare la mia auto (che fortunatamente era un furgone) per qualsiasi spostamento per allenamenti e gare, aveva un costo decisamente eccessivo.

Un'altra cosa che mi ha veramente "imbestialito" e mi ha convinta che la considerazione nei miei confronti e in ciò che avevo fatto per la pista era praticamente nulla, è stata la questione relativa alla gestione della pista stessa, ormai complatata e in attesa di essere usata.

Io, e un caro amico amico e collega di una vicina società, ci siamo letteralmente fatti in quattro per esaudire le richieste del sindaco di Domegge di presentare delle possibili soluzioni per la gestione della pista. Abbiamo stilato un regolamento di utilizzo informandoci presso altre strutture e società, cercando in internet, abbiamo tentato di attirare l'attenzione sulla pista e su come si poteva utilizzare anche da parte di altri sport organizzando una bella serata con Modesto Bonan, Andrea Salvadego e Paolo Artico (figura non facile da contattare, preparatore atletico del Comitato Veneto FISI e dell'Udinese Calcio).

Comunque ... nonostante tutto questo lavoro e nonostante io fossi l'unica figura del Gm Calalzo ad occuparsi di atletica e pertanto consapevole di ciò che era necessario per poter utilizzare al meglio l'impianto sia per gli allenamenti che per le gare, il Comune aveva preso accordi "in gran segreto" solo con l'allora presidente del Calalzo, ed entrambi avevano completamente  ignorato me e tutto il lavoro che avevo fatto.

E la ciliegina sulla torta, o prova del nove, è stato il successivo mancato invito all'inaugurazione della pista ... per quanto odi la "mondanità" pensavo di meritarmelo!!

Ri - comunque ...ricordo che era un sabato di novembre del 2011, stavo passando l'aspirapolvere a casa e, come spesso accade a noi casalinghe in carriera, tra un alza il tappeto e sposta il divano, la mia mente ha iniziato a vagare e rimuginare e pensare e ripensare. Mi dovevo arrabbiare e abbandonare tutto o dovevo fare qualcosa? a poco sarebbe servito arrabbiarsi e cercare di appassionare a questo sport gente che proprio non ne voleva sapere, forse la cosa migliore era creare qualcosa di mio.

Perchè non potevo fare una mia società che accogliesse solo chi voleva fare atletica o prepararsi per la stagione invernale senza obbligatoriamente passare per le gare di corsa non sempre amate da tutti? 

Telefonate, e-mail, consultazioni internet ... poche parole per convincere la mia famiglia a supportarmi, e a gennaio 2012 ho registrato atto costitutivo e statuto all'agenzia delle entrate. Era nata Giocallena ASD!!!

CAPITOLO 5° - IL DISTACCO DEFINITIVO E LA NASCITA DI ATLETICADORE

Il 2012 è stato il primo anno di ufficiale attività. Per spiegare in maniera semplice il rapporto tra Giocallena e GM Calalzo si può dire che il GM Calalzo aveva sub-appaltato la preparazione per l'atletica a Giocallena e Giocallena si appoggiava al Gm Calalzo per l'affiliazione Fidal e CSI, l'utilizzo del pulmino e gli abbonamenti per gli ingressi in pista. Utile precisare che il nome ad essere portato sulle piste, sulle strade e sui prati non era certo Giocallena ma GM Calalzo - Atletica Cadore ... cosa non da trascurare.

Ho cercato di conciliare nel migliore dei modi l'attività già collaudata e ben avviata del Gm Calalzo (preparazione e partecipazione al campionato cadorino) con quella di Giocallena e dell'atletica e i ragazzi in quella stagione sono stati ben 49.

E' stata dura organizzare l'allenamento di quattro categorie, ero convinta di poter seguire almeno ragazzi e cadetti assieme, ma il livello era veramente troppo diverso e così ... tripli turni in pista

Gli allenamenti, le gare e i km fatti sono stati tantissimi, non è stato molto semplice gestire da sola l'attività senza avere almeno accesso al portale Fidal per le iscrizioni on line e alle e-mail della Fidal stessa ... può sembrare una banalità, ma vi assicuro che non avere a disposizione determinate informazioni, ha reso veramente duro il lavoro, senza contare che mi ha dimostrato ancora una volta che non ero degna nè di considerazione nè di fiducia ... e si che 49 ragazzi dai 7 ai 15 anni non sono proprio pochi!!!

Al termine del 2012 ero così stanca e delusa dalla poca considerazione non solo nei miei confronti, ma anche per i ragazzi e i loro traguardi, che ero decisa a cambiare società "di supporto" ... di mollare non se ne parlava proprio!!!  ma il GM Calalzo Atletica Cadore ha giocato d'anticipo rinnovando completamente il consiglio e garantendomi massimo sostegno e massima fiducia. 

E così è stato effettivamente nel 2013. Non mi pareva vero ... finalmente il presidente si presentava in pista a conoscere i ragazzi, finalmente qualcuno commentava i bei risultati e assisteva a qualche gara, finalmente potevo iscrivere automamente gli atleti, finalmente potevo controllare personalmente le gare del calendario, finalmente potevo controllare le e-mail con i regolamenti e le convocazioni ai raduni. Sono state ben organizzate alcune gare e l'Atletica Cadore iniziava a farsi conoscere non solo in provincia.

Il lavoro è stato tanto, soprattutto in campo, ma ho potuto contare almeno sul preziosissimo sostegno di Gina: per la raccolta delle quote in campo, per l'accompagnamento a certe gare e per tante altre piccole ma importanti cose. Forte dell'entusiasmo iniziale che si era palesato, mi sono permessa di porre quesiti e richieste all'intero consiglio del Gm Calalzo, perchè la crescita del movimento era evidente e ciò presupponeva maggior supporto e risorse, soprattutto umane ... ma sappiamo tutti qual'è stata la risposta.

Tutto ciò ha portato Giocallena a rendersi autonoma a tutti gli effetti e a diventare  ... ora non resta che confidare anche nella fortuna; la buona volontà e la passione ci sono da parte di tutti: direttivo, tecnico, genitori e atleti!!!

 

 

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